Giornata Internazionale per dire no alla violenza sulle donne

Dal 25 al 30 novembre 2020  Evento passato
“Mi ritengo una cittadina del mondo anche se amo Bricherasio, il mio paese” sono le prime parole di Lilly Di Martino, Presidente dell’Associazione Culturale Leonardo Sciascia di Bricherasio dalla sua nascita 11 anni fà da sempre molto attenta al...

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“Mi ritengo una cittadina del mondo anche se amo Bricherasio, il mio paese” sono le prime parole di Lilly Di Martino, Presidente dell’Associazione Culturale Leonardo Sciascia di Bricherasio dalla sua nascita 11 anni fà da sempre molto attenta al lato sociale, dal 1966 giunta dall’amata Sicilia nel paese della Val Pellice, vulcano di idee ed iniziative nella chiacchierata dal tema il femminicidio, in vista della Giornata Internazionale per dire no alla violenza sulle donne del 25 novembre. La Presidente prosegue come un fiume in piena “Ho tantissime idee per vivere appieno la vita e vorrei che Bricherasio fosse un fiore all’occhiello per un originalità tipo i libri ma tutto è difficile, sono convinta che tutto quello che non si fà si dimentica e reputo la violenza la malattia sociale per eccellenza”. In considerazione del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia Covid19 e dell’incremento dei contagi sul territorio nazionale, con l’introduzione di nuove limitazioni, chiusure ed in particolare sono state sospese tutte le iniziative ed attività aperte al pubblico. Con grande rammarico dice “In piena coscienza delle difficoltà e delle emergenze che ci vede costretti a non poter organizzare grandi eventi, ma essendo coscienti che ciò che non si ricorda passa nel dimenticatoio e in più oggi più di ieri e meno di domani bisogna stare attenti a non scordare, l’Associazione Leonardo Sciascia di Bricherasio propone alcune iniziative con la premessa che mercoledì 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne ed è una ricorrenza istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite”. E’ anche la data in cui si ricorda il brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal, avvenuto nel 1960, e considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo, il dittatore della Repubblica Dominicana. Prosegue la Lilly “In vista di tale ricorrenza, come paese, comunità e Comune che per primo in Val Pellice si è costituito parte civile in caso di violenza sia a donne, uomini e/o bambini, si intende aderire alla campagna di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza e discriminazione allestendo il Posto Occupato in diversi posti del paese con una idea semplicissima, per ogni donna uccisa viene occupato un posto in un luogo pubblico o privato: una sedia in un teatro, una panchina in un parco. Non importa dove, ma che quel posto rimanga occupato per metterci a confronto con l’assenza di quella donna. Mi piacerebbe che tutto il paese esponga qualcosa di rosso fuori dalle proprie abitazioni come si fa con l’albero di Natale”. Si deve lavorare sull’educazione, sulla prevenzione e sull’informazione giusta. Agire dopo non serve, punire non è una soluzione. Bisogna lavorare nelle famiglie e nelle scuole per dare un messaggio di rispetto dell’altro. Perché un bambino diventa un buon adulto se è a contatto con degli adulti buoni. Continua la Di Martino “Gli allestimenti previsti a Bricherasio sono la panchina rossa in Piazza Don Morero e quella davanti all’Ufficio Postale e le vetrine dell’Ufficio Turistico con l’immagine delle sorelle Mirabal. Chiunque voglia allestire il posto occupato o semplicemente dare segnale a sostegno dell’iniziativa a farsi promotrici di atti per affermare una cultura di rispetto dei diritti e della persona, diffondendo principi, idee, valori che accompagnino concretamente il no alla violenza. Infine nelle vetrine dei negozi ed esercizi pubblici visione delle scarpette rosse prodotte da una volontaria di Svolta Donna il centro antiviolenza del pinerolese”. Conclude Lilly con un appello “Sarebbe veramente molto significativo poter far passare questo messaggio di grande valore sociale ed umano attraverso tutto il paese, anche con libere iniziative a sostegno del no alla violenza. Si deve abbattere il muro del silenzio, non si è mai da sole perché la violenza nega l’esistenza”.

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Dèrniere modification: 26/11/2020 14:45:26

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